Rhodiola rosea

Pianta di origine nordica, Siberiana, si ritrova ad essere utilizzata nei casi di depressione e come coadiuvante nelle situazioni di forte stress psicofisico.
Aumenta l'adattabilità dell'organismo nei momenti di cambiamento. 
Sembra essere di aiuto anche per abbassare il colesterolo cattivo. 
P.s.: non utilizzare prima della consultazione di un medico, se già si fa uso di farmaci antidepressivi. 

Preparazione: 

Somministrazione in capsule. 


Ashwagandha

Della famiglia delle Solanaceae, ha origine e diffusione in India, Nepal, Pakistan e Sri Lanka. Il nome meno comune è Whitania somnifera ed è da sempre impiegata in medicina ayurvedica per la grande energia che conferisce. È una specie ricca di principi attivi che viene spesso associata al ginseng, alle bacche di Goji, alla curcuma e alla rhodiola rosea. 
Ha proprietà adattogene, psico-fisiche e antinfiammatorie; in più favorisce la regolarità del sonno. Incide su sistema cerebrale, muscolatura liscia, sistema immunitario, sistema nervoso autonomo e centrale e circolazione sanguigna.

Preparazione: 

3/4 gr. di radice in 200 ml di acqua: bollire per 10/15 minuti, filtrare e bere.

 


Albero del rafano 

La Moringa oleifera è nota per la capacità di depurare l'acqua attraverso una farina ricavata dai semi; nella valle del Nilo viene chiamata per questo "l'albero dell'acqua pulita".
Le foglie sono ricche in proteine, sali minerali e vitamine, come potassio e la vitamina C. La radice invece è antitumorale, antibatterica, antiossidante, digestiva, depurativa, accelera il metabolismo e allevia le affezioni delle vie respiratorie.

Preparazione: 

2 cucchiaini di Moringa in 1/2 litro d'acqua. Filtrare e bere.

 


Goji

Le bacche di Lycium barbarum hanno la loro origine e diffusione in Asia nel settimo secolo d.C. Si narra che i monaci che se ne nutrivano, avessero una vita assai longeva. 
È una specie ricca di vitamine, sali minerali e antiossidanti. Fa parte della stessa famiglia dei pomodori e delle melanzane. Il suo tempo balsamico è da luglio a settembre. Ha un'altissima capacità di assorbire i radicali dell'ossigeno. Contiene la vitamina C, il gruppo vitaminico B (B1, B2, B6, E), più amminoacidi e composti che proteggono il sistema immunitario e controllano il colesterolo. Vi è anche la presenza di carotenoidi che proteggono i vasi sanguigni; della vitamina A utile per capelli, unghie e vista; delle antocianine che contrastano il deposito di grassi. Ha funzione energizzante e stimolante. 

Preparazione:
mettere un cucchiaino di bacche di Goji in una tazza di acqua bollente per circa 5 minuti. Filtrare e bere. 


Aglio

L'Allium sativum ha la propria origine e diffusione in Asia e nel Bacino del Mediterraneo. Il nome deriva dalla lingua celtica e significa "bruciante", per la notevole quantità di solfuri contenuti. È da sempre stato apprezzato per le proprietà antifermentative, antibatteriche, antimucolitiche, espettoranti, ipoglicemizzanti e antisettiche. Contiene la vitamina A, B1, B2, PP, C, enzimi, sali minerali e oligominerali. Ha proprietà antiparassitarie, in particolare contro gli ascaridi e gli ossiuri. 

Preparazione:

Si può gustare più tranquillamente sotto forma di decotto accompagnato da zenzero, cardamomo, limone o salvia.

 


Valeriana 

Ha due varietà botaniche: la Valeriana officinalis angustifolia ed excelsa.
Il nome deriva dal latino "star bene " grazie alle sue proprietà calmanti, analgesiche e decongestionanti. 
Il tempo balsamico è tra ottobre e novembre.
Della pianta vengono utilizzati radici e rizoma; in associazione con melissa e passiflora, serve per incidere sul sistema nervoso centrale. Allevia gli stati d'ansia e migliora il riposo notturno. 
Non ha effetti collaterali ad esempio sulla capacità di concentrazione. 
Il suo uso prolungato crea dipendenza: una valida alternativa è data dall'Escolzia. 

Preparazione: 

Far bollire per 10 minuti 1 cucchiaio di radici sminuzzate, filtrare e bere.

 


Tarassaco 

Il Taraxacum officinale risulta diffuso in tutte le zone temperate del pianeta. In fitoterapia si usano i principi amari per stimolare le funzioni digestive ed epatiche.
È utile inoltre, per il drenaggio, la depurazione e l'eliminazione di scorie e di sostanze dannose per l'organismo.
Aiuta anche chi soffre di errata digestione, flatulenza e calcoli renali; ha un'azione lassativa blanda. Complessivamente serve per una migliore funzionalità epatica e renale.

Preparazione:

5/10 gr di foglie di tarassaco in una tazza d'acqua bollente per circa 10 minuti. Bere 1/3 volte al dì.

 


Calendula

La Calendula officinalis trae le sue origini nel Marocco e nel bacino del Mediterraneo. Già i latini la chiamavano "solesequium" (cioè che segue il sole) per la capacità dei fiori di aprirsi o meno a seconda delle condizioni atmosferiche della giornata.
I fiori di colore arancione, trovano impiego, per questo motivo, nell'industria alimentare e cosmetica. 
Altrimenti sono usati come antinfiammatorio, antisettico e antivirale contro l'influenza; oppure combattono vari disturbi dello stomaco. Invece quando presenti in creme e unguenti, alleviano le infiammazioni cutanee. La Calendula è utile poi contro vene varicose, emorroidi e ulcere ed è anche un cicatrizzante. 

Per realizzare l'infuso mettere un cucchiaio di Calendula essiccata in una tazza d'acqua precedentemente portata ad ebollizione e lasciarla a riposo per 10 minuti... filtrare e bere. 


Aloe 

L'Aloe o Aloe vera o A. barbadensis deriva il nome dalle Barbados, isole su cui venne importata a fine del XIV secolo. Essa fa parte della famiglia delle Asphodelaceae ed ha le sue origini in Sud Africa e nella Penisola Arabica. Il genere Aloe comprende molte specie e per tanto tempo è stata considerata la panacea per tutti i mali. Con scopi diversi venne impiegata anche dagli Egizi, dagli Indiani d'America, nella medicina tibetana e in quella ayurvedica. 
I prodotti dell'Aloe sono un essudato essiccato o un gel mucillaginoso. Essa presenta il 95% di acqua e per il resto, vitamine, enzimi, minerali, aminoacidi, (...). 
Serve per: edemi, costipazione, emorroidi, come lassativo, contro le bruciature, le ferite, le ulcere e geloni. 

Preparazione:  

Prendere il gel ricavato dalla foglia di aloe e unirlo con il miele o con la grappa; frullare per 20 secondi e bere o riporre in frigo.

 


Ginko

Detto anche Ginkgo biloba (dal latino "biloba", con cui si indica la forma bilobata della foglia). Esso fa parte della famiglia delle Ginkgoaceae e trae le sue origini dalla Cina. 
Le sue foglie sono ricche di flavonoidi, importanti per le proprietà antiossidanti contro i radicali liberi. Funziona bene dunque, contro lo stress ossidativo e ha funzione antiaging.
Dona beneficio alla circolazione sanguigna e alla ritenzione idrica. Ha impiego contro depressione, ansia, degenerazione cognitiva. 
N.B.: Attenzione ad assumerlo se si prendono già dei fluidificanti del sangue come Cumadin o Cardio Aspirina. 

Posologia: 
Lo si può assumere sotto forma di infuso o tisana o di compresse e preparati. 


Malva

Malva o Malva sylvestris, della famiglia delle malvaceae, è originaria dell'Europa e dell'Asia occidentale. Ce ne sono di diverse varietà, tutte con proprietà emollienti: vedi la Malva neglecta, la rotundifolia e la mauritania. 
Fiori, germogli e foglie contengono mucillagini, cioè polisaccaridi in grado di assorbire acqua e di aumentare il loro volume. È emolliente e lenitiva per le mucose intestinali, nelle quali fa da film protettivo.
È antinfiammatoria e disintossicante per l'apparato gastrointestinale. 
È usata sotto forma di creme e decotti. 

Preparazione: 

lasciare in infusione fiori e foglie di malva essiccata per 5 minuti (un cucchiaino per tazza è sufficiente!), poi filtrare e bere. 


Echinacea

L'echinacea purpurea (della famiglia delle asteraceae) trova le sue origini nel Nord America e nel Messico, dove veniva usata dai Nativi americani per svariati disturbi come il morso di serpente. È possibile ricavare da questa: decotti, infusi, tintura madre e succo. 
Il suo tempo balsamico è settembre/ottobre. 
L'azione fitoterapiaca è immunostimolante, di prevenzione o coadiuvante nei malanni delle vie respiratorie. Nell'uso esterno serve invece per curare ulcere, dermatiti, afte, ustioni, acne, ferite. 
Il decotto si prepara con 1 cucchiaio di erba essiccata in 200 ml di acqua: si fa bollire per 5 minuti e poi si lascia a riposo per 10. Filtrare e bere!

 


Arnica montana 

L'arnica montana è chiamata anche Tabacco di Montagna.
Essa agisce sul microcircolo grazie al miglioramento degli stati infiammatori e al ricambio sanguigno.
È usata per trarre giovamento contro dolori che si protraggono nel tempo e che necessitano di riposo: contusioni, distorsioni e slogature. Ed anche dolori muscolari e dolori articolari; borsiti e flebiti superficiali; edemi e infiammazioni della pelle; acne e punture di insetto. 
Solitamente si trova sotto forma di pomante, creme o gel. Esiste poi anche un rimedio omeopatico a base di arnica che serve per le infiammazioni. 


Ginseng

Panax ginseng o semplicemente ginseng: un RIMEDIO il cui nome rimanda al concetto di panacea di tutti i mali. 
Il tempo balsamico, utile per raccoglierlo con la massima concentrazione dei principi attivi, è nei mesi di settembre e ottobre. 
In particolare, ciò che ci interessa a livello officinale è la radice, di tipo antropomorfo, usata una volta che sono stati raggiunti i 6 anni. 
Il ginseng con i suoi principi attivi detti ginsenosidi, è una pianta adatttogena, ovvero ci rende più resistenti allo stress e alle malattie. 
Si consiglia l'assunzione tramite integratori, infusi o tisane (dopo aver fatto bollire l'acqua, aggiungere delle fettine da lasciare in infusione, filtrare e bere!).

N.B.: Esistono due varianti quella asiatica e quella americana!

 


Liquirizia 

E anche oggi ecco il nostro RIMEDIO: la glycyrrhiza glabra o più semplicemente liquirizia! 
Appartenente alla famiglia delle fabacee, è diffusa soprattutto nel Mediterraneo orientale e nell'Asia sud-occidentale. Ne esistono di più varietà: quella glabra o typica, che ha il più alto tasso di glicirriza e nasce spontaneamente nel Mediterraneo; la glandulifera, detta liquirizia di Russia per la sua diffusione nell'est Europa; ed infine quella violacea, dai fiori color viola acceso e detta anche liquirizia turca o persiana.

Impieghi quotidiani:
Si usa come rinfrescante, dolcificante, antinfiammatorio e antispasmodico. Contiene flavonoidi. 
Ha effetto lassativo. 
In particolare, per migliorare la digestione, preparare un decotto aggiungendo a questa dei semi di finocchio. 
Filtrare e bere!
Buona digestione!!!

 


Seme di psillio

Ed ecco ora il turno di un RIMEDIO che è un vero e proprio toccasana per il nostro intestino! 
Sto parlando del semen psyllii o seme di psillio. 
È un regolatore intestinale in caso di stipsi cronica; depura l'intestino dalle sostanze in putrefazione risultanti da un pasto ricco di carne; riduce glicemia e colesterolo; serve nella cura delle emorroidi e ragadi anali, nel decorso post-operatorio di interventi all'intestino, nel morbo di Crohn, rettocolite ulcerosa, colon irritabile. 

Indicazioni:
Come già scriveva Santa Ildegarda, mescolare ogni giorno 5 g di semi ad abbondante acqua o altro liquido e aggiungere eventualmente ogni giorno 5/15 g di semi al cibo per una maggiore efficacia. 


Iperico

Oggi vi voglio parlare di un altro RIMEDIO NATURALE:
ovvero l'hypericum perforatum o iperico. 
Detto anche erba di San Giovanni, fin dall'antichità i fiori venivano raccolti proprio il giorno di San Giovanni, cioè il 24 giugno e usati per scacciare gli spiriti maligni.
Infusi, tinture e altri preparati forniscono beneficio per stati depressivi lievi o moderati, gastriti e ulcere. 
Esternamente è usato come cicatrizzante, antisettico e antinfiammatorio per scottature e piaghe. È utile anche come aiuto per bronchite, asma e reumatismi.

 


Lavanda 

Eccoci ora ad una pianta da me amatissima!!!

Si tratta della lavandula angustifolia o semplicemente lavanda. Essa ha molteplici proprietà, tra cui quelle digestive e stomachiche. 
Calma il sistema nervoso, allevia asma e affezioni dell'apparato respiratorio. 
È antinfiammatoria e antisettica, utile per problemi alla gola e prurito. 
Disponibile in commercio come olio essenziale, essiccata per tisane e macerata nella tintura madre.

N.B.: Esistono diverse varietà di lavanda! L. Officinalis o angustifolia o vera, L. Spica o spigo e Lavandino.


Ribes nero

Altro RIMEDIO AUTUNNALE:

Ribes nigrum o ribes nero. Usato per le sue proprietà depurative, diuretiche e astringenti. Ha un'azione protettiva verso i capillari, antiallergica, antiossidante e antinfiammatoria.
È utile per le infiammazioni di tipo cronico, rinite, stanchezza, ipotensione e asma, perché va a stimolare il sistema immunitario. 
È usato insieme al mirtillo per prevenire malattie cardiovascolari e visive (è ricco di vitamina C e antiossidanti). 
È in commercio sia sotto forma di foglie che di gocce e gemmoderivati.

 


Anice stellato 

Per la serie... RIMEDI PIANTE MEDICAMENTOSE:

Stavolta abbiamo l'anice stellato o illicium verum!!! 
Presenta proprietà carminative, è utile contro la cattiva digestione, flatulenza, meteorismo, spasmi gastrointestinali e senso di nausea.  
Ha anche azione antisettica, antibatterica ed espettorante, buona per le vie respiratorie.

Come infuso: 1 gr di anice in 250 ml di acqua bollente, lasciare in infusione 10 minuti a fuoco spento.

 


Artiglio del diavolo

RIMEDI PIANTE MEDICAMENTOSE:

Buongiorno a tutti!
Oggi, sulla scia degli scorsi articoli, voglio parlarvi di un rimedio importante soprattutto in questa stagione, dalla funzione principalmente antiartritica e analgesica: ovvero l'artiglio del diavolo o harpagophytum procumbens.
In commercio si trova sotto forma di tintura madre, decotto, infuso, estratto secco, creme e unguenti. 
È utile per reumatismi, artrosi, artriti e tendiniti, tensioni ed infiammazioni muscolari localizzate. 
Ha inoltre anche la capacità di stimolare il fegato e la cistifellea, riducendo gli zuccheri nel sangue.   

Impiego: per infusi e decotti si utilizzano 2 cucchiai di radice secca in 1/2 litro di acqua. Si fa bollire per 20 minuti e riposare per 8 ore.

 


Miscela antinfluenzale 

RIMEDI PIANTE MEDICAMENTOSE:

Era il XII secolo e Santa Ildegarda di Bingen componeva di giorno in giorno decine di rimedi erboristici validi ancora oggi.
In particolare, ora che ci stiamo avvicinando alla stagione invernale, ci farebbe comodo saperne di più su virus, batteri e rimedi vari.
Ed ecco che Ildegarda propone la preparazione domestica della seguente miscela, avvalorata anche dall’erboristeria scientifica:

-20 g di geranio in polvere
-10 g di piretro romano in polvere
-10 g di noce moscata in polvere

N.B.: Assumerne 3 punte di coltello dopo i primi sintomi influenzali e ripetere più volte al giorno a seconda della loro intensità, fino ad un massimo di 3/4 volte!!!

P.S.: Gli ingredienti possono essere trovati tranquillamente nelle erboristerie!!!


Corniolo

RIMEDI PIANTE MEDICAMENTOSE:

Spesso ai cambi di stagione, veniamo colti da disturbi gastrointestinali - stipsi, diarrea, dolori addominali, meteorismo… - con grande probabilità dovuti ad una condizione di disbiosi, ovvero ad uno squilibrio nella composizione della flora batterica intestinale.

Stavolta Ildegarda ci propone il corniolo, sotto forma di confettura. Ottimo per gastriti, allergie e stomaco sensibile, ha effetto astringente e antinfiammatorio.

Modo d’uso: un cucchiaino di confettura su del pane di farro più volte al dì.

 


Finocchio

RIMEDI PIANTE MEDICAMENTOSE:

Nel bel mezzo di questo tempo autunnale mi sovviene alla memoria un rimedio importantissimo per la salute di tutti i giorni, ovvero il finocchio o foeniculum vulgare.
Si tratta di un rimedio universale per stomaco e intestino, ma anche per tosse, raffreddore e dolori mestruali.
Nel 2009 è stato dichiarato pianta officinale dell’anno, infatti grazie ai suoi oli essenziali ha proprietà antibatteriche e antifungine.
È pertanto sia stomachico e carminativo, che espettorante per le affezioni catarrose.
È possibile assumerlo sotto forma di pastiglie o come infuso.